Come funziona un percorso di coaching
L’obiettivo del Coach è quello di riuscire a far ritrovare e a sviluppare il potenziale della persona che si rivolge a lui. Ed è valorizzando l’identità del coachee e aiutandolo a superare le proprie convinzioni limitanti, che potrà riuscirci.
Esistono diversi modi per strutturare un percorso di coaching, ma alla base non possono mancare fiducia, trasparenza e riservatezza tra Coach e coachee. L’approccio conforme alle normative in materia di coaching (UNI 11601) prevede 5 fasi:
1. costruzione del patto di coaching tra Coach e coachee – è un vero e proprio patto che sigla l’impegno sia con te stesso che con il tuo coach;
2. esplorazione delle competenze tra Coach e coachee – approfondisci la situazione attuale, sia a livello personale che professionale. In questo modo, il Coach ha la possibilità di conoscerti meglio e capire se gli obiettivi che vuoi raggiungere siano in linea con i tuoi valori e le tue competenze;
3. definizione degli obiettivi e piano d’azione – il Coach ti aiuta a capire quali sono gli obiettivi reali da raggiungere, per stabilire un piano d’azione pratico ed efficace;
4. costruzione del piano d’azione e del suo monitoraggio – arriva il momento di agire, ovvero attuare le tecniche e le strategie che il tuo Coach ti ha mostrato durante le varie sedute;
5. gestione della conclusione del processo di coaching – si misurano i risultati ottenuti per comprendere come continuare in autonomia il tuo piano d’azione.
È fondamentale che, prima di siglare il patto di coaching, tu capisca se c’è feeling con il tuo coach.
Ricordati che non è lì per giudicarti, ma per supportarti e guidarti. Nel tuo percorso di coaching hai un professionista che ti orienta, ti aiuta a riflettere e stimola la ricerca delle risposte che possono sbloccare una situazione limitante. Ma potrà riuscirci solo se ti senti a tuo agio e sei disposto a dargli fiducia.